30 Maggio 2023

STABILIMENTO DI FIDENZA: IL PROGETTO PRIMUS CONTRIBUIRÀ ALLA DECARBONIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO SONORO SUPERIORE.

Il progetto Primus ha come obiettivo quello di individuare delle nuove tecnologie per la costruzione di un forno per la produzione di vetro sonoro superiore energeticamente più efficiente ed in grado di abbattere la quota di emissioni GHG. Tale soluzione prevede l’elettrificazione parziale del forno, il recupero del calore residuo dei fumi del forno e da una soluzione innovativa sul recupero calore dei fumi dei canali del forno. Il progetto verrà realizzato presso lo stabilimento di Fidenza e, contribuirà alla decarbonizzazione della produzione di vetro sonoro superiore. Il risultato atteso è una significativa riduzione delle emissioni di GHG, pari al 28% rispetto alla soluzione esistente.

L’elettrificazione prevista dal progetto risulta essere la prima applicazione con riferimento alla produzione di vetro sonoro superiore di elevata qualità. Gli elettrodi che verranno utilizzati nel forno permetteranno la sostituzione parziale del metano con l’energia elettrica con conseguente riduzione dei consumi diretti di metano.

La riduzione delle emissioni GHG è da imputare, inoltre, all’impianto di recupero del calore residuo dei fumi dei forni e al recupero dei fumi dei canali del forno ibrido. Il primo raccoglierà il calore generato dai fumi di tre forni fusori e lo utilizzerà per generare acqua calda sanitaria, permettendo così una riduzione significativa dei consumi per riscaldamento dell’intero stabilimento. Il secondo, invece, rappresenterà un importante tentativo per il settore della fabbricazione del vetro cavo di applicazione della tecnologia rigenerativa sui bruciatori dei canali di condizionamento vetro. Potenzialmente tale sviluppo sarà in grado di recuperare circa l’85-90% del calore dei gas di scarto con un impatto sulla riduzione dei consumi in input del 45%.

Attraverso il progetto Primus si taglieranno le emissioni di CO2 da 6.8 tonnellate a 2.6 tonnellate equivalenti, per anno, raggiungendo una riduzione del 61%. Pertanto, in dieci anni di funzionamento, si otterrà una riduzione assoluta di GHG pari a 42.000 tonnellate.