28 Gennaio 2025
STABILIMENTO DI FIDENZA BORMIOLI LUIGI: IL PROGETTO MAGNUS CONTRIBUIRÀ ALLA DECARBONIZZAZIONE DELLA PRODUZIONE DEL VETRO ATTRAVERSO L’ELETTRIFICAZIONE
MAnufacturing of Glass through iNnovative hybridisation Up-Scaling
Il progetto MAGNUS mira alla decarbonizzazione dell'industria del vetro per uso domestico attraverso l'elettrificazione parziale del forno fusorio. L'intervento prevede anche un incremento dell'isolamento dei canali e l’utilizzo di termocamere per la conduzione del forno stesso.
Parte dell'energia elettrica necessaria sarà fornita da pannelli fotovoltaici installati presso lo stabilimento di Fidenza, mentre il gas naturale sarà parzialmente sostituito da un volume di 100 Sm³/h circa di biometano, coprendo il 18% del fabbisogno di gas. L'adozione di queste tecnologie consentirà una riduzione relativa delle emissioni di gas serra (GHG) pari al 25%.
Il progetto MAGNUS prevede di raggiungere una percentuale di elettrificazione del processo di fusione del vetro pari al 35%, attualmente la quota di elettrificazione si attesta tra il 10% e il 20% nel mercato di riferimento. Portare questa percentuale al 35% significherebbe ridurre significativamente le emissioni. Il progetto comporta un cambiamento nella gestione tradizionale dei forni, in cui un booster di fusione coprirà il fabbisogno elettrico di base, mentre il gas sarà utilizzato per fornire l'energia rimanente necessaria. Risparmi aggiuntivi sono attesi grazie all'isolamento della zona dei canali e al controllo digitale della combustione. Questi interventi consentiranno una riduzione assoluta di circa 56 mila tonnellate di CO₂ equivalente in dieci anni di operatività.
Il progetto MAGNUS fornirà contributi rilevanti alle politiche del settore del vetro e contribuirà al raggiungimento degli obiettivi del Green Deal europeo e di REPowerEU. L’aumento sostanziale dell’uso dell’elettricità come supporto alla fusione richiede anche una diversificazione delle fonti energetiche per il settore industriale. L'uso di pannelli fotovoltaici installati localmente supporta la transizione verso un’energia indipendente, sicura e sostenibile. Il forno continuerà a essere parzialmente alimentato a gas, ma con il contributo del biometano si ridurranno le emissioni complessive e si rafforzerà la filiera del biometano in Italia e in Europa. La produzione risulterà essere maggiormente sostenibile riducendo le emissioni di GHG dell’industria e il vetro potrà sostituire la plastica monouso, contribuendo ulteriormente alla riduzione delle emissioni. Queste azioni sono in linea con la strategia per ridurre la plastica monouso e con il Piano d’Azione per l’Economia Circolare dell’UE.
Il progetto avrà un impatto positivo sull'economia locale, specialmente in termini di valore aggiunto e sostenibilità delle filiere produttive. L'industria del vetro rappresenta un pilastro dell’economia della regione Emilia-Romagna. Anche per questo motivo, la transizione di un settore così importante sarà vantaggiosa sia per l’economia che per l’ambiente. Inoltre, la filiera del biometano proveniente da fonti agricole locali sarà ulteriormente rafforzata.